Forse non tutti sanno che opera a livello mondiale ormai già da quasi 10 anni un’associazione norvegese no-profit cui sta a cuore la salvagardia dell’ambiente e le cui lotte si sono concentrate essenzialmente contro la deforestazione in Sudamerica.
Il loro acronimo è FFF, il nome per esteso invece è Fuck for forest. Come è esplicitamente sintetizzato in queste 3 parole combattono la distruzione del polmone verde del pianeta con… l’amore carnale. Girano infatti video pornografici, il cui ricavato viene totalmente devoluto a beneficio delle popolazioni del Costa Rica e della Foresta Amazzonica brasiliana. Il loro primo documentario, Fuck, fu presentato durante il Festival di Cannes, senza entrere nella competizione, nel 2004.
Com’era prevedibile questa attività un po’ eccentrica ha sollevato opinioni diverse: ai sostenitori si sono contrapposti, e si contrappongono ancora, moltissimi oppositori, fra i quali ricordiamo come “nomi” di spicco addirittura il WWF, che si è rifiutato di ricevere i proventi generati da questa insolita fonte, portando così gli ideatori dell’associazione a trattare economicamente direttamente con gli indigeni delle zone forestali.
Oltre a operare attivamente e intensamente per il bene planetario FFF ha un altro obiettivo, ovvero cercare di mettere in discussione i dogmi della sessualità e della moralità tipici del mondo occidentale, alla riscoperta di una sessualità più libera e naturale.
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