“Una festa contadina nel cuore della città”. Mi piace definire così la seconda edizione di Enodissidenze, manifestazione organizzata dai ragazzi delle Officine Corsare sabato 11 e domenica 12 maggio alla Bocciofila Mossetto di Lungo Dora Agrigento.
Lo scopo era quello di raccontare la disciplina della terra attraverso l’incontro tra produttori e consumatori, cercando di dar vita a circuiti di vendita diretti e che favoriscano il dialogo delle parti.
Enodissidenze era una vera e propria fiera enogastronomica con degustazioni dedicate all’agricoltura sostenibile, al consumo critico e al critical wine, che non aveva nulla da invidiare alla più conosciuta Douja d’or.
In questi due gironi la bocciofila Mossetto è stata trasformata in un vero e proprio mercatino, con tanto di addobbi a tema e banchetti, dove era possibile degustare e chiacchierare con i 60 produttori vinicoli e i 10 agroalimentari. Ma non solo… era anche possibile partecipare a dibattiti, convegni e laboratori sul vino e sulla sua produzione.
Un fine settimana “vellutato” e “amabile”, come direbbe un sommelier, dove vino e cibo sono stati capaci di unire e divertire generazioni differenti.
- Angelo P.-
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