Si fa in fretta a dire correre. Domenica la XXVII edizione della Turin Marathon ne ha viste di tutti i colori anche grazie alla variegata serie di opportunità che l’organizzazione ha proposto agli appassionati, a partire dalla lunghezza delle prove. Non solo 42.195 metri, quindi, ma anche la classica 10 chilometri nota come StraTorino e la corsa per i più piccoli, cui è stato riservato solo lo stracolmo ed ossannante tratto in mezzo al colonnato di via Roma più il tratto di piazza Castello. Però c’è chi è andato oltre. Come ormai gli accade da parecchio tempo a questa parte, Francesco Arone, carignanese tesserato per la Podistica Vinovo, ha completato la prova di Filippide a piedi scalzi. Ovviamente non per aver dimenticato le scarpette a casa, bensì perché trattasi del recordman mondiale di corsa a piedi nudi con tanto di iscrizione nel Guinness World Record.
Come sempre partito in prima fila (non solo per evitare spiacevoli pestoni ma anche per il suo status iridato), il nostro è andato oltre alla semplice partecipazione realizzando il suo nuovo record sulla distanza migliorando quello che aveva ottenuto alla maratona di Lucca per portarlo a tre ore 11’ e 10” alla media di 4’29” al chilometro. E se qualcuno pensasse che Arone gareggi scalzo solo una tantum si sbaglia di grosso. Nel corso degli ultimi due anni, infatti, ha gareggiato a piedi nudi in ben 36 maratone e 38 mezze disseminate su tutto il territorio nazionale durante tutti i periodi dell’anno, quindi anche con la neve.
Gli stranieri a Torino Next Post:
Le bocciofile della Pellerina