L’Osservatorio sulle spese delle famiglie torinesi della Camera di Commercio di Torino ha reso noti i risultati relativi all’andamento dei consumi dell’anno 2012. Gli effetti della crisi si fanno sentire e sembrano aggravarsi negli ultimi anni. In particolare la crisi ha effetti negativi sulla fiducia del consumatore, che reagisce tagliando il superfluo, spesso in maniera sostanziale. Capita così che alcuni settori subiscano le conseguenze della crisi in maniera più sensibile di altri. I consumi delle famiglie torinesi calano sensibilmente rispetto all’anno appena passato e si attestano sui livelli del biennio 2003-2004: la spesa media per famiglia nel 2012 è stata di 2.123 euro, 100 in meno dell’anno prima. Ad allarmare è però il datoqualitativo, più che quello quantitativo sui consumi delle famiglie torinesi, ovvero come i torinesi spendono i soldi. I beni primari, la spesa alimentare e per la casa, che comprende gli affitti, le rate del mutuo e le utenze domestiche, pesano per il 56% del totale. I soldi per il superfluo sono sempre meno, di conseguenza calano le risorse destinate all’abbigliamento, o alla cura del corpo, al tempo libero e alle vacanze.
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