I disabili torinesi tornano a manifestare sotto il Comune per rivendicare la concessione dei buoni taxi, un benefit indispensabile per chi è costretto su una sedia a rotelle o è invalido al 100% e deve spostarsi, magari per lavoro, in città.
In principio c’erano i buoni taxi; rilasciati a chi ne facesse richiesta ed avesse i requisiti necessari per ottenerli i buoni consentivano di utilizzare il taxi per i propri spostamenti. Alcuni mesi fa però il Comune ha rivisto il regolamento per la concessione dei buoni taxi sostituendo il vecchio carnet di buoni da 9 € con una tessera magnetica che basta appena per una decina di corse al mese. Risultato, ora i disabili sono spesso costretti ad utilizzare i mezzi pubblici. Mezzi pubblici che in molti casi non sono dotati di pedane e posti riservati alle persone diversamente abili.
Una situazione che costringe molti lavoratori disabili a spendere ingenti somme di denaro per effettuare anche il semplice spostamento casa-lavoro.
Per rivendicare i propri diritti le associazioni dei disabili (Cpd, Fish Piemonte, Anffas, Apisb, Apistom, Apri, Ate, Cepim, Cp, Hs, Uci e Uildm) lunedì 13 maggio alle 15.30 si daranno appuntamento per un presidio in piazza Palazzo di Città, in concomitanza con il Consiglio Comunale.
Eloquente lo slogan scelto per la manifestazione. <Vogliamo lavorare per vivere, non per pagare i buoni taxi>.
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