Erano più di Cinquemila i torinesi di religione musulmana che si sono radunati al Parco Dora dalle otto della mattina per festeggiare la fine del mese del digiuno, il Eid-al-fitr. In maggioranza marocchini ed egiziani, sotto la tettoia del magazzino dello strippaggio di Corso Mortara, i fedeli di Allah hanno pregato rivolti alla Mecca sotto la guida di Abdel Haq Hinci, imam marocchino, professore dell’Università di Meknes. L’assessore Gianguido Passoni ha portato un saluto in rappresentanza della città. In una sua nota rileva che “il patto fondante della nostra comunità è fatto di rispetto reciproco, della condivisione di principi di libertà e giustizia e dell’accettazione delle differenze, anche quelle religiose. Per queste ragioni trovo sia bello che la nostra città celebri in un luogo pubblico la fine del Ramadan e lanci un messaggio di apertura ed inclusione ai torinesi che arrivano da lontano”. Manifestazioni analoghe si sono tenute oggi nelle piazze di molte città italiane.
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