Ancora un piccolo sforzo e ci siamo. Oggi pomeriggio alle 17 il termometro di Corso Rosselli tra Piazza Marmolada e Largo Orbassano segnava 39 gradi, senza essere particolarmente esposto in pieno sole, quello di Corso Bramante vicino al ponte sulla ferrovia, 42 gradi, sotto il sole rovente del pomeriggio agostano torinese. Supermercati al solito sono affollatissimi di gente che cerca aria condizionata e refrigerio, frequentatissime le piscine. Fino a mercoledì le temperature subiranno un ulteriore rialzo, con temperature intorno ai 40 gradi, e probabili temporali. La nuova ondata di caldo è causata dal solito anticiclone africano che porta l’aria del Marocco sul Mediterraneo e sulla Penisola. Il nome scelto per questa terza ondata di caldo è Stige. Dopo Caronte, il vecchio traghettatore di anime, la scelta cade sul fiume Stige, uno dei fiumi degli inferi. Quello che per Dante sommerge gli iracondi e gli accidiosi, nel quinto girone dell’Inferno. Nella mitologia greca lo Stige aveva il potere di dare l’immortalità. Nello Stige fu immerso Achille dalla madre Teti, la quale però lo tenne per il tallone, unica parte vulnerabile dell’eroe greco.
Per chi resta in città i picchi di caldo si registreranno nei prossimi giorni fino a mercoledì. Da Giovedì prima sulle Alpi Occidentali e poi nel resto del Nord dell’Italia una ondata di temporali faranno scendere le temperature anche di quasi 10 gradi. Il prossimo week-end, e la intera settimana di ferragosto, si prevedono temperature più temperate.
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