A Torino si svolge stasera la Festa dei vicini, iniziativa nata nel 1999 a Parigi, nel XVII Arrondissement, e nel tempo diventata molto popolare in tutta Europa. Torino aderisce dal 2006 all’iniziativa, promossa dall’Associazione European Neighbour’s Day con il fine di favorire le relazioni fra i residenti di uno stesso quartiere o palazzo e contrastare individualismo ed isolamento.
La festa è semplice, e funzione più o meno così: ci si ritrova in cortile o in uno spazio comune fra vicini di casa e si mangia assieme. Ognuno porta qualcosa e si fanno due chiacchiere dopo cena, una occasione per conoscere meglio il proprio vicino di pianerottolo il condomino del piano di sotto con il quale ci si era visti solo in occasione delle riunioni di condominio. In altri casi la festa viene estesa a più condomini o a intere vie. Oppure si svolge in condomini molto popolosi, con un effetto decisamente scenografico e un coinvolgimento dei commensali molto particolare. Chi scrive ne è stato testimone in questi anni.
Dal 2006 ad oggi l’iniziativa è cresciuta nelle adesioni, ha perso i tratti inizialmente sperimentali e pionieristici dei primi anni, ed è diventata quasi una consuetudine. Mai scontata però, e sempre ricca di situazioni le più diverse secondo i contesti e i commensali. L’edizione del 2013, con il patrocinio dell’Unione Europea, aderisce all’anno europeo contro lo spreco alimentare, nell’ottica green e smart degli eventi che hanno caratterizzato la città nelle ultime settimane.
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Di corsa. con il passeggino.